Piccoli genii. Grazie alla banana acqua potabile
Grazie alla banana acqua potabile
Si è
chiuso il 21 settembre 2015 l'European Union
Contest
for
Young
Scientists
(EUCYS),
il concorso dell'Unione Europea per giovani inventori. L'Italia pur non salendo
sul podio, ha visto premiato il 20enne salentino Alvaro Maggio, con il suo progetto
di rendere le acque potabili attraverso gli scarti delle bucce di banana.
La Metals-Catchers e Alvaro Maggio
Il nome del suo progetto è "Metals-Catchers"
e sfrutta la pectina presente nelle bucce della frutta e delle verdure,
per depurare l'acqua contaminata dai metalli pesanti. Il processo
avviene poiché la frutta ha una carica negativa mentre i metalli si comportano
come le cariche positive.
In particolare, Alvaro Maggio
utilizza filtri fatti con le bucce di banana essiccate. Il metodo è a basso
costo e relativamente semplice, in quanto il
processo chimico è naturale. La buccia di banana viene essiccata e
tritata, e infine inserita in comuni filtri per la depurazione o nei tubi. La
buccia di banana funziona fino al nono utilizzo, senza perdere efficacia,
per evitare il pretrattamento chimico dei metodi tradizionali, eliminando anche il loro impatto
ambientale aggiuntivo.
Alvaro Maggio ha già ricevuto offerte di finanziamento per il suo progetto, ma ha preferito
rifiutarle, in quanto richiedevano percentuali
molto alte per costituire una startup.
Comunque, Alvaro Maggio non
guarda solo all'Italia, anzi spera di andare in America o in Canada, dove le
possibilità di crescita sono maggiori.
EUCYS
E' la competizione che premia i progetti e le invenzioni scientifiche di giovani inventori dai 14 ai 20 anni.
Quest'anno era la 27esima edizione e la premiazione è avvenuta a Milano,
presso l'Expo. La competizione coinvolge
piccoli inventori nel campo della matematica, fisica, medicina,
o biologia, che hanno inventato qualcosa di socialmente utile per la
comunità , passando dalla sostenibilità ambientale,
alla salute fino all'informatica. Sono arrivati 169 progetti in finale e
ne sono stati selezionati 9, ovvero 3 per ogni posto sul podio, più
altri che hanno avuto l'opportunità di stage presso laboratori.
Fonti: StartupItalia e Corriere Salentino
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